L’avvento del widescreen

Ecco uno schermo motorizzato in formato widescreenTra i teli a motore di nuovissima generazione sta sempre più prendendo piede, da parte di installatore ed appassionati di videoproiezione domestica, la “moda” di orientarsi verso aree di proiezione in formato 2.35:1 o widescreen anamorfico. Stiamo parlando di schermi motorizzati 21:9 di elevata qualità, da “combinare” senza nessun tipo di problema con i proiettori Home Cinema di fascia alta.

Ideali per videoproiezioni professionali a carattere cinematografico questa tipologia di telo presenta caratteristiche uniche nel suo genere. A parte le dimensioni personalizzabili, anche su misura, ed un sistema di motorizzazione che gestisce la salita e la discesa della tela estremamente silenzioso, c’è la possibilità di avvalersi di più tele per proiezione, a seconda delle esigenze e modalità di installazione.

La scelta, insomma, può ricadere su una tela bianca per proiezione frontale (con guadagno 1.2 ed angolo di visione di 150 gradi); su una tela per retroproiezione (con guadagno 1.0 ed angolo di visione di 130 gradi); su una tela microperforata (con microfori di diametro di 0,5 mm presenti sull’intera superficie “acusticamente trasparente”, così da poter posizionare la sorgente sonora dietro lo schermo senza intaccare la qualità dell’audio); su una tela che elimina totalmente l’effetto hot-spot; su una tela grigia, necessaria per chi effettua proiezioni in ambienti non completamente oscurati e con pareti chiare.

Materiali ricercati di costruzione, con prevalenza di alluminio per donare al prodotto finale leggerezza e robustezza al tempo stesso.