Nel mondo Made in Italy di Sopar
Alla fine del 2009 lanciammo, su questo blog, l’iniziativa “A tutto schermo”, rivolta principalmente ad una serie di interviste dedicate al mondo della videoproiezione, nel corso delle quali abbiamo avuto modo di “intercettare” esperienze, passioni e competitività del settore degli schermi per proiettore, intervistando alcuni principali produttori. Non tutti hanno risposto alle nostre domande. Ma quelli che lo hanno fatto, diligentemente, ci hanno aiutato a fissare alcuni punti fermi dal punto di vista dell’innovazione, della ricerca e della produttività. Oggi, riprendiamo il discorso. E lo facciamo – quasi celebrando a modo nostro il 150° anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011) – incontrando Paolo Parravicini, Sales & Marketing manager della Sopar, azienda tutta italiana che produce prodotti tutti rigorosamente italiani. È questo il successo degli schermi Sopar. Leggiamo di seguito cosa ha risposto, in questo senso, alle nostre domande.
Può fornirci una breve descrizione della Vostra azienda/marchio per farla conoscere meglio ai nostri lettori?
La Sopar nasce 30 anni fa come azienda specializzata nella produzione di contenitori porta diapositive per poi concentrarsi nella ricerca, nella progettazione e nella produzione di schermi da proiezione dove ha raggiunto una leadership in Europa.
Quali sono le attività di marketing e promozione che portate avanti per i Vostri marchi?
Il nostro meticoloso impegno per raggiungere la qualità nei prodotti come nel servizio, ci pone all’avanguardia nella costante ricerca delle migliori e più aggiornate soluzioni in ambito tecnologico e di scelte dei materiali. Inoltre, il nostro preciso impegno “marketing oriented”, rivolto ad informare in modo sempre più preciso il pubblico sulle esclusive caratteristiche tecniche di una gamma costantemente aggiornata, ci porta ad investire notevoli risorse in comunicazione.
Perché i clienti dovrebbero scegliere gli schermi Sopar?
Il cliente sceglie uno schermo Sopar per la qualità ed il servizio che sono alla base della nostra filosofia aziendale. Infatti, il nostro marchio è apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo per il design rigorosamente Made in Italy.
Quali sono i principali schermi per videoproiezione che producete? E gli altri eventuali prodotti?
La principale caratteristica che ci distingue è data dal fatto che siamo in grado di produrre tutta una gamma di prodotti che vanno dal semplice schermo a cavalletto (su treppiede, ndr) fino al più completo e moderno schermo motorizzato, con misure che raggiungono anche i 6 metri. Inoltre, seguendo sempre la filosofia aziendale e guardando fiduciosi al futuro, abbiamo diversificato la nostra produzione lanciandoci in una nuova avventura progettando e costruendo una vasta gamma di supporti sia per i videoproiettori che per le TV, lanciando sul mercato il brand “TechVision”. Un investimento impegnativo ma che sono sicuro ci darà grosse soddisfazioni.
Può indicarci tutte le fasi produttive che portano alla realizzazione di uno schermo?
Anche in questo caso abbiamo investito parecchio, negli ultimi anni, per migliorare le fasi produttive. Iniziando dal taglio della tela , via via seguendo con la saldatura e l’assemblaggio delle varie parti, sino ad arrivare al quality control e all’imballaggio. Un esempio: ogni operatore dispone di un lettore di codice a barre che utilizza all’inizio e alla fine del percorso produttivo avendo così pieno controllo sull’avanzamento degli ordini in corso.
Quali sono i principali materiali che utilizzate nella produzione dei Vostri schermi?
Sono i materiali consueti che si utilizzano per produrre uno schermo cioè PVC e alluminio, in primis; particolare attenzione viene poi posta nel controllo della tela in PVC, rigorosamente certificata ed ignifuga, eseguita dal nostro personale e tutto ciò garantisce al nostro schermo un effettivo alto standard qualitativo. Teniamo a precisare che ogni materiale è di produzione europea, quindi certificati e garantiti; i motori di fabbricazione tedesca garantiti 3 anni, silenziosi e resistenti; l’alluminio è trattato per assicurare nel tempo il suo aspetto originale.
Avete il brevetto esclusivo di qualche tipologia di schermo?
Non ancora. Però sono in progettazione parecchie novità e stiamo valutando l’ipotesi del brevetto.
Qual è l’importanza delle certificazioni?
Riteniamo che sia importante affidarsi a prodotti che sono stati controllati con un sistema oggettivo di valutazione del livello qualitativo.
Quale dei Vostri prodotti consigliereste ai Clienti e perché?
Ogni prodotto Sopar è studiato per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Difficile, quindi, rispondere in modo generico. Dal semplice ed economico manual Slim che coniuga affidabilità e qualità ad un prezzo accessibile a tutti, all’ultimo nato, il motorizzato Lorenzo curato nei minimi dettagli, sia estetici sia tecnologici, con un raffinato design. Ragion per cui tutti i nostri schermi possono essere consigliati in relazione a qualsiasi tipo di richiesta del cliente.
Qual è lo schermo per proiettore più venduto tra il Vostro assortimento?
Diciamo che sono due le categorie più vendute della nostra produzione: gli schermi manuali con molla autobloccante e gli schermi a motore.
Quali sono gli aspetti fondamentali per riconoscere un ottimo schermo per videoproiettore?
Sicuramente per prima cosa la tela, che come abbiamo detto in precedenza deve essere certificata, con un guadagno luce adeguato ai videoproiettori del momento e deve garantire una buona planarità nel tempo, rispondendo in anticipo alla domanda successiva ed accertare sempre che sia un prodotto realizzato in Europa e, scusate il patriottismo, meglio se in Italia.