Dal design alla domotica

Schermo da incasso, con tensionatura, prima dell'installazione in controsoffitti
Parlando di sale home cinema, ovviamente, vengono subito in mente le emozioni che potenzialmente potremmo vivere di fronte ad uno schermo da proiezione, sotto ad un videoproiettore e magari con delle casse acustiche dietro un comodo divano o una poltrona motorizzata. Questo rappresenterebbe il massimo sia per gli appassionati di cinema, sia per chi si sta avvicinando al mondo della videoproiezione.

A partire dal telo e continuando con le altre apparecchiature audio e video appena citate, la contestualizzazione delle stesse in un ambiente domestico diventa fondamentale. Un occhio di riguardo, certamente, va dato al design e all’estetica d’insieme, soprattutto se stiamo per inserire questo sistema in un appartamento moderno. La tecnologia e i diversi produttori di schermi offrono la possibilità di scegliere la soluzione migliore, anche con ottimi risultato e a prezzi convenienti. La dimostrazione è data dall’alta richiesta di schermi per controsoffitto, motorizzati, “gestiti” per mezzo di telecomando ed integrabili senza alcun problema in un contesto domotico, dove per domotica si intende l’integrazione di apparecchiature elettroniche e servizi per la gestione ed il controllo della casa con “intelligenze” provenienti dall’uso di microprocessori e processi di comunicazione. Concetto più facile da “vivere” che da spiegare.

Uno schermo motorizzato per controsoffittature, nel massimo della sua usabilità, devoluto verso il raggiungimento di proiezioni di qualità e verso l’ottenimento di immagini sensazionali, senza sbavature ed effetti indesiderati, non ha senso se non integrato di un nuovissimo sistema di tensionamento, che differisce da quello tradizionale per il tipo di materiale utilizzato. Infatti, per i cordini laterali è stata scelta una fibra elastica che si collega direttamente al fondale dello schermo. Questo metodo di tensionatura assicura una perfetta linearità su tutta la tela di proiezione.