Cinedomus, soluzioni anche estetiche
Cominciamo da una piccola premessa interrogativa: come si presenta oggi il design “moderno”? Il virgolettato al termine “moderno”, vuol indicare come le tendenze attuali, soprattutto, nella sfera dell’arredamento, stanno prendendo la direzione del revival, particolarmente rivolto ad un riproposizione di canoni e modelli dei passati anni Sessanta e Settanta. Chi ha una certa propensione per l’estetica, sa bene che ci sono particolari prodotti, per i quali, non è possibile riproporre delle rivisitazioni.
È il caso di “oggetti tecnologici”, quali i notebook, le videocamere, le macchine fotografiche digitali, i palmari, e appunto gli schermi per proiettore, se proprio vogliamo dirla tutta. Immaginate di trovarvi di fronte ad una vecchia macchina fotografica, quella in uso negli anni Cinquanta? Come esposizione, in bella mostra nel vostro salotto, è possibile averne una. Un po’ come una vecchia radio. Ma per un uso quotidiano risulta difficile e per ovvi motivi.
Diciamo che oggi, nell’arredamento domestico si pensa sempre e comunque a degli oggetti pratici, con una utilità precisa e che non devono rappresentare, al tempo stesso, un pugno in un occhio per chi se li ritrova di fronte. Parlando di praticità ed utilità, esiste un telo per videoproiettore che può rappresentare la simbiosi di tutte le componenti illustrare: è uno schermo per videoproiettore elettrico Cinedomus, altamente professionale, progettato e disegnato dalla ditta Ligra, appositamente per un impiego prevalentemente domestico in ambito Home Cinema.
Il suo design è sobrio, semplice, dotato di una robusta struttura in alluminio e totale assenza di viti a vista. Ogni particolare infatti è studiato con cura, dai materiali utilizzati alla qualità costruttiva generale. Ed in merito a questo, il Crasset-pensiero ci fa poco.