Interviste / Insieme con Sepi Screens
Che dire: “Non c’è due senza tre!”. L’iniziativa informativa “A tutto schermo” – lanciata dallo staff di Schermionline.it – pensata al fine di migliorare ulteriormente l’interazione con i propri Clienti nonché il servizio offerto, viene arricchita da una interessantissima terza intervista. Oggi abbiamo incontrato Andrea D’Andrea, amministratore di Sepi Screens S.a.s, il quale alla richiesta di presentare le qualità della Sua azienda dice che “grazie alla capacità innovativa ed al patrimonio di conoscenze mettiamo a disposizione dei nostri clienti, oltre alla qualità, la nostra capacità progettuale anche laddove – più che un prodotto – si richiede una soluzione”.
Può fornirci una breve descrizione della Vostra azienda/marchio per farla conoscere meglio ai nostri lettori?
La Sepi Screens S.a.s. nasce a Torino nel 1998 da un’idea di noi tre soci e sulla scorta delle nostre precedenti esperienze nel settore degli audiovisivi professionali. Da ormai più di un decennio offriamo ai nostri clienti prodotti dai livelli qualitativi molto elevati e dalle linee accattivanti, grazie alla nostra capacità innovativa ed al patrimonio di conoscenze che ci consentono di mettere a loro disposizione, oltre alla qualità, la nostra capacità progettuale, anche laddove, più che un prodotto, si richiede una soluzione.
Che attività di marketing e promozione fate per i vostri marchi?
La strategia di marketing di Sepi Screens poggia, da un lato, su Internet e sulle grandi opportunità che esso offre di far conoscere, attraverso il web, il proprio marchio e la vasta gamma di prodotti disponibili, le novità introdotte e le offerte proposte; dall’altro sulla creazione di una rete di vendita più tradizionale, attraverso agenti, per instaurare e mantenere un contatto diretto più capillare con i clienti e le loro esigenze.
Cosa fate per migliorare la Vostra comunicazione aziendale e perché i Clienti dovrebbero scegliere proprio Voi?
La Sepi Screens è nata rivolgendosi al mercato professionale nel quale, oltre ad un marketing volto a creare primi contatti, è importante un’attività di fidelizzazione del cliente che comprende la capacità di fornire anche prodotti personalizzati, di assicurare standard qualitativi molto elevati relativamente all’affidabilità ed all’accuratezza di tutti i prodotti offerti, e la competenza, per affiancare – ove ciò sia richiesto – il cliente sin dalla fase progettuale di allestimenti anche molto grandi e complessi. Sotto questo profilo la soddisfazione costante delle esigenze specifiche dei clienti – talvolta anche semplicemente garantendo grande rapidità nelle consegne – è un impagabile modo di comunicare le grandi potenzialità della nostra struttura produttiva, molto duttile e molto solida.
Quali sono i principali schermi da proiezione che producete? E gli altri eventuali prodotti?
La maggior parte della nostra produzione si rivolge al mercato professionale in quanto, tra i pochi in Italia, ci siamo specializzati nella realizzazione di schermi di grandi dimensioni, ma non solo: schermi motorizzati tradizionali di piccole, medie, grandi e grandissime dimensioni, schermi motorizzati con tensionatura laterale, schermi a cornice rigida anche con strutture autoportanti, tele bordate ed occhiellate o solo saldate: tutti nascono destinati per essere provati e valutati da esperti del settore o semplici amatori.
Può indicarci tutte le fasi produttive che portano alla realizzazione di uno schermo?
Per la realizzazione di uno schermo da proiezione si parte con la lavorazione della tela, con fasi quali il taglio, la saldatura e la rifilatura, il tutto da effettuarsi in un ambiente perfettamente pulito per evitare fastidiose macchie sulle superfici di proiezione. Altra lavorazione è quella riguardante le meccaniche, che viene effettuata in un reparto apposito e che, tra le varie fasi, vedi il taglio alluminio, la pulitura e foratura della meccanica. Successivamente i vari semilavorati sono assemblati e si procede con la taratura, il collaudo, la pulitura ed il confezionamento del prodotto finito.
Quali sono i principali materiale che utilizzate nella produzione dei Vostri schermi?
Per i cassonetti ed i telai il metallo usato è l’alluminio per la sua versatilità, robustezza e leggerezza, estruso da matrici esclusivamente di nostra proprietà. Per quanto riguarda la movimentazione degli schermi elettrici ci siamo orientati su moto riduttori Becker di fabbricazione tedesca, per l’ elevato grado di sicurezza che offrono e per la loro affidabilità, con accessori in gomma fonoassorbente per eliminare ogni possibile vibrazione o rumorosità. Per quanto riguarda le superfici di proiezione, le più utilizzate sono in pvc, talune anche con anima tessile in fibra di vetro, tutte con certificazione di ignifugazione.
Avete il brevetto esclusivo di qualche tipologia di schermo?
No. La protezione giuridica comporta una procedura lenta che si adatta meglio a mercati meno mobili ed in evoluzione di quello degli schermi.
Qual è l’importanza delle certificazioni?
Per rispondere a questa domanda si deve imperativamente fare una distinzione fra le certificazioni di prodotto e le certificazioni di processo. Le prime riguardano prodotti espressamente individuati dalla normativa europea e nazionale, per esempio tutte le componenti elettriche, che, richiedendo determinati standard di sicurezza e qualità, rappresentano una tutela importante per il consumatore. La presenza di questo tipo di certificazione è, per noi, una delle caratteristiche fondamentali nella scelta dei fornitori. Per quanto riguarda le certificazioni di processo, sono importanti per la razionalizzazione del processo produttivo, la standardizzazione ed il controllo della qualità della produzione e la loro adozione costituisce sicuramente un momento di crescita per l’azienda.
Quale dei Vostri prodotti consigliereste ai Clienti e perché?
La gamma dei nostri prodotti è diversificata proprio per adattarsi ad esigenze diverse, dalle quali non è possibile prescindere nel consigliare un tipo di prodotto piuttosto che un altro. In tutti i nostri prodotti lo standard di qualità rimane egualmente elevato.
Qual è lo schermo per proiettore più venduto tra il Vostro assortimento?
Oltre ai grossi schermi per gli eventi fieristici o le convention, gli schermi sicuramente più venduti sono i motorizzati “Telly” e “Master”, nella versione Normal o Deluxe e i motorizzati tensionati, che in questo periodo ci stanno dando grandissime soddisfazioni.
Quali sono gli aspetti fondamentali per riconoscere un ottimo schermo per videoproiettore?
Ovviamente, di enorme importanza è la qualità dei materiali e degli accessori utilizzati, che devono essere tutti certificati: ad esempio lo spessore dell’alluminio e la sua verniciatura, l’affidabilità dei moto-riduttori, le caratteristiche delle superfici di proiezione. Altrettanto fondamentale è la finitura del prodotto e l’accuratezza delle lavorazioni: la tela non deve presentare grinze od ondulazioni, deve avere giunzioni sottili, quasi impercettibili in proiezione, ma robuste. E’ necessario comunque affidarsi alla serietà ed esperienza di chi lo produce, magari informandosi, ove è possibile, sulla provenienza dei materiali utilizzati.
Che differenza c’è tra uno schermo europeo ed uno di altra provenienza?
Gli schermi europei in generale devono adattarsi a standard qualitativi più elevati, in linea con le severe normative vigenti, innanzitutto sotto il profilo della sicurezza dei materiali. Basti pensare all’ignifugazione delle tele o alle caratteristiche dei componenti elettrici. Alcune tele usate negli schermi di fabbricazione cinese, poi, oltre a non essere ignifughe, rilasciano un fastidiosissimo odore, che le rende inutilizzabili in ambienti chiusi.
Una valutazione sul mercato degli schermi da proiezione: andamento, richiesta, concorrenza. Può tracciarne un quadro definito?
Circa l’andamento del mercato le considerazioni da farsi sono diverse a seconda che ci si riferisca agli schermi di piccole dimensioni o a quelli più grandi. Per quanto riguarda gli schermi più piccoli, negli anni passati c’è stata sicuramente una flessione dovuta ai prodotti di fabbricazione cinese, i quali hanno visto un certo successo di vendite grazie a prezzi particolarmente bassi. La bassissima qualità del prodotto ha tuttavia consentito nel tempo un certo recupero dei prodotti europei e oggi, crisi permettendo, sembra che il mercato dell’Home Theatre si stia rivolgendo nuovamente verso soluzioni di alto livello. Sul fronte del mercato professionale, la nostra esperienza nella fabbricazione di schermi di dimensioni apprezzabili ci ha messo un po’ al riparo dagli effetti della difficile congiuntura economica, anche se una certa flessione si è vista anche in quel settore.
Tutte le caratteristiche delle Vostre tele. Perchè per le tele da proiezione si usa il pvc?
Il pvc è un materiale che si adatta bene sia alla proiezione frontale che alla retroproiezione e che consente di avere superfici di proiezione con caratteristiche anche molto diverse tra loro. Tra le principali qualità del pvc ci sono la satinatura o goffratura superficiale che si adatta perfettamente alle esigenze di omogeneità di riflessione e uniformità di colore, caratteristiche fondamentali per la realizzazione di schermi di alta qualità. Altro pregio è la sua buona lavorabilità, che consente di ottenere superfici di proiezione perfettamente planari. E poi è perfettamente saldabile e permette la realizzazione di schermi di grandi dimensioni, giuntati in modo quasi impercettibile. La sua versatilità è confermata dalla varietà delle superfici di proiezione che possiamo offrire ai nostri clienti, che per la proiezione frontale sono la White-Light con retro bianco, White-Black con retro nero oscurante, Perforated W-L con foglia perforata, High-Contrast grigia con retro nero oscurante, Matte-White con anima tessile, White-Alum 3D per la proiezione tridimensionale e per la retroproiezione la Gray-Light dall’ottimo contrasto e la Natural-Light dalla grande luminosità.