Parliamo di CinemaScope
Immagino che una buona parte di voi ha sentito parlare del cinemascope. Ma quanti sanno che cos’è? Il cinemascope è un sistema di cinematografia su schermo gigante, la cui parte integrante è un obiettivo anamorfico (= Da anamorfismo. L’anamorfismo è un effetto di illusione ottica per cui un’immagine viene proiettata sul piano in modo distorto) o Hipergonar, ideato da Henri Chrétien nel 1925.
Il cinemascope, in pratica, consiste nel deformare – in ripresa – le immagini e poi disanamorfizzarle in proiezione al fine di ottenere fotogrammi a largo campo visivo. Disanamorfizzare significa, per mezzo di uno speciale gruppo ottico, di rendere leggermente curva una superficie piana. Questo sistema ottico fu brevettato dalla 20th Century Fox – uno degli studi cinematografici americani più importanti del mondo – ed utilizzato per la prima volta nel film La Tunica (1953), di Henry Koster. I lungometraggi girati con i vari sistemi anamorfici erano tutti in 35 mm, fino a quando non venne ideato il super-cinemascope o cinemascope 55. Oggi, il cinemascope continua ad avere un rapporto di proiezione di 2,35:1, anamorfico.
Ma in tutto questo, gli schermi per videoproiettori? Ad esempio, ci sono maxischermi ideale per atmosfere Home Cinema, che in fase di proiezione mantengono le stesse proporzioni del cinemascope, ricreando le medesime emozioni provate in una vera sala cinematografica.